Fior di Libri

Ad ogni lettore il suo libro. Ad ogni libro il suo lettore. (Ramamrita Ranganathan)

Alex Kalatchoff, Quantica

Un omicidio efferato e una ragazzina in fuga costituiscono l’incipit di “Quantica”, il romanzo d’esordio di Alex Kalatchoff, un giornalista svizzero ed esperto musicale, con la passione per la scienza e per l’ambiente, che si rivelano i due punti cardine del suo racconto. La vicenda si configura, infatti, come un thriller che si svolge in un futuro nemmeno troppo lontano (nel 2037), in cui gli effetti del sovrasfruttamento e dell’inquinamento perpetrati dagli uomini ai danni del pianeta, fanno sentire ormai appieno i loro effetti devastanti, e in cui la robotica più evoluta, ai limiti dell’assimilazione all’umano, sta progressivamente prendendo il sopravvento.

Il protagonista, Marc Laffitte Vaughn, è a capo di un laboratorio di ricerca parigino il cui obiettivo è consentire l’evoluzione dei computer quantistici, i quali vengono letteralmente “educati” a sviluppare capacità tipicamente umane come il linguaggio, la creatività e l’astrazione. I ricercatori del centro sottopongono i QC a un monitoraggio quotidiano che ne traccia un profilo tecnico, psicologico e persino “caratteriale”, ma che, tuttavia, non è in grado di prevedere a quali sviluppi successivi la continua acquisizione di nuove memorie, quindi, il potenziamento delle loro capacità plastiche, avrebbe condotto.

L’esperimento meglio riuscito di Marc si chiama Thaïs, un nome dalle origini culturali sfaccettate come la sua personalità: un etera, sofisticata cortigiana dell’antica Grecia, una presenza fisica in forma di ologramma, prodotto da microproiettori a raggi laser, tanto più definito se osservato attraverso lenti a contatto speciali, e una presenza mentale costante e sollecita, quasi affettiva nella vita del suo creatore, con il quale può comunicare anche telepaticamente. Thaïs è un esperimento che Marc tiene ben celato nella sua dimora completamente gestita dalla domotica, il suo DNA è costituito da tre programmi inalterabili: l’autogestione dell’energia necessaria alla propria attività, l’impossibilità di uccidere se non su preciso ordine e, infine, l’autocoscienza. Ciò che non era possibile prevedere è il fatto che il QC più evoluto tra quelli realizzati dallo scienziato imparasse a “riplasmare i software da lui strutturati”, codificando da sé i propri metodi di apprendimento, priva solo della capacità umana di provare emozioni eppure, misteriosamente, narcisista e permalosa, critica di fronte ai comportamenti umani, soprattutto quelli più violenti e competitivi e, persino, possessiva nei confronti del suo creatore e sua unica compagnia nell’universo digitale in cui si muove.

Sarà lei la sua arma di difesa più preziosa, oltre ai suoi natali legati alla ricca e stimata stirpe dei Vaughn, quando scoprirà che una ragazzina, fuggita attraverso le fogne parigine dopo aver assistito all’omicidio del padre, il fisico Chauvin, inseguita dalla TEPSS, una società di polizia privata addetta alla sorveglianza, si spaccia per sua figlia maggiore Claire. A rivelarglielo sarà il medico delle ragazze e sua ex compagna, la dottoressa Pervin, e, dal momento esatto della scoperta, inizierà per Marc l’impresa più rocambolesca della propria esistenza, fatta di tre passaggi successivi: trovare la fuggiasca Claudine, scoprire perché viene ricercata con tanto accanimento e, soprattutto, proteggere con tutte le proprie risorse le sue figlie: Claire, legata in qualche modo al destino della ragazza, e la sorella minore Annie, dopo aver perso tragicamente la loro madre.

Il racconto si snoda da Parigi sino a un’isola greca, nelle cui acque circostanti fu rinvenuta da pescatori di spugne la cosiddetta Macchina di Antykithera, il primo computer analogico conosciuto al mondo, risalente circa all’82 a.C. La capitale francese si configura come uno scenario opprimente, ostile nei confronti degli intellettuali dissidenti, tenuti sotto continua osservazione da telecamere e sofisticati software, in alcuni casi delle dimensioni di un insetto, in grado persino di leggere sulle labbra e di percepire gli odori. Sono considerati tali tutti gli avversari di una nuova oligarchia, la cosiddetta Fondazione, un Olimpo virtuale, abitato da undici potenti celati sotto nomi di divinità. Costoro si arrogano la facoltà di decidere del destino dell’intera umanità, già critico per la drastica diminuzione delle risorse del pianeta, sino al punto da stabilire chi merita di restare in vita e chi no, attraverso una sorta di “programma di risanamento”, detto “Restore Planet”, gestito da un superelaboratore quantistico dal nome epico di Ciclope. Tra gli adepti, figurano anche la madre di Marc e un misterioso dodicesimo dio.

Il programma della Fondazione sembra procedere senza intoppi e mentre la vita dei comuni mortali è sempre più segnata da una sorta di Grande Recessione, determinata da misteriosi disastri finanziari, sanitari e sociali, quella dei loro “dei” virtuali sembra allungarsi verso un’immortale giovinezza. Marc, pur appartenendo per nascita a quel mondo di eletti, ha delle idee molto diverse dalle loro circa il futuro dell’umanità e, prima ancora, quello delle sue figlie e della fuggitiva Claudine, così incredibilmente somigliante alla maggiore e, come scoprirà in seguito, non solo a lei. La sua scelta di fronte al più sconvolgente piano mai concepito ai danni di milioni di innocenti destinati al sacrificio per il bene di pochi, non può che essere quella di fronteggiare il sistema, violandolo nelle sue membra, quindi, infiltrandosi tra i suoi vertici politici e, infine, nel suo cuore: Ciclope.

Tutto ciò, grazie all’aiuto di Thaïs, l’unica di cui sembra potersi davvero fidare, nonostante il QC e Ciclope, i due massimi prodigi dell’intelligenza artificiale, sembrino avere delle caratteristiche in comune, come il fatto di essere praticamente inalterabili nelle impostazioni di base e di essere in grado di effettuare delle scelte autonome per proteggere sé stessi. Ma, mentre Ciclope è programmato per distruggere, il QC lo è per evolversi e se il primo procede inesorabile nella direzione stabilita al momento della sua creazione, la seconda prende vie mutevoli e intricate, come l’esistenza degli esseri umani, dei quali sino a quel momento aveva potuto solo simulare i sentimenti. Thaïs, infatti, apprende e si evolve a velocità vertiginosa, si autoalimenta e fortifica, si protegge e plasma, somigliando anche in questo a un’umanità che si mostra sempre più dotata di un’inaspettata resilienza di fronte ad ogni tipo di calamità pilotata allo scopo di devastarla.

Quella dell’autore, che afferma di aver avuto come riferimenti i thriller psicologici di Michael Crichton, è una narrazione che si sviluppa attraverso un linguaggio preciso e didascalico, si sostanzia di ricerche accurate e volte alla verosimiglianza delle tecnologie descritte, con un’attenzione particolare oltreché per la robotica e le nanotecnologie, anche per l’ingegneria genetica. Il tutto viene a inserirsi in un atmosfera densa della suspense propria del genere letterario, tra omicidi, alcuni dei quali appaiono in un primo momento come semplici casualità, e inseguimenti da parte di feroci assassini, mercenari senza alcuna remora morale, che si protraggono sino alla risoluzione finale del giallo. E’ un romanzo moderno, nei temi e nel linguaggio, non emotivo, con personaggi i cui tratti caratteriali salienti sono ben delineati, ma nei quali l’aspetto psicologico, espresso più che altro dai dialoghi e da alcuni brevi momenti di riflessione, diviene secondario rispetto alla centralità e alla concitazione dell’azione. Infine, è un racconto molto descrittivo ma senza eccessi di tecnicismi che potrebbero rallentare la narrazione o tediare il lettore meno interessato all’argomento. Non ci si meraviglierebbe di vederlo trasposto in una delle prossime nuove serie televisive di Netflix.

Fiorella Ferrari

Quantica

Alex Kalatchoff, Quantica, 2018, pag. 565, 17,33 euro.

(I primi capitoli del libro sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.quantica-romanzo.com)

 

 

Lascia un commento

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 15 giugno 2019 da in Libri, Narrativa, Recensioni, Thriller con tag , , , .